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L'autore fa muovere i suoi personaggi dentro un'epoca definita, a cavallo fra il 1000 ed il 1100. La riforma gregoriana, Papa Urbano II e la prima crociata, la dominazione normanna nel sud Italia. Gianfranco Blasi attinge a fatti storici precisi. Riprende il tema delle eresie, in particolare la storia dei càtari. La traiettoria seguita parte da Piacenza per arrivare a Potenza, nel cuore dell'Italia medioevale. Venezia, Corfù, Costantinopoli, Gerusalemme e la Terra Santa, Acerenza e Melfi le altre mete di un lungo, affascinante viaggio con al centro il Mediterraneo, fra conflitti religiosi, lotte di potere e cambiamenti epocali. In una commistione fra realtà e fantasia, insieme a Gerardo de La Porta, cavaliere venuto da Piacenza e divenuto vescovo a Potenza, le attrici protagoniste sono le donne, con la loro forza, la capacità di resistere agli eventi più drammatici, anche e soprattutto per amore. Due, in particolare, emergeranno dal racconto. Lisa, primogenita di Piero d'Albi, capo degli eretici càtari in Italia e sua figlia Aurora, nata da una grande e contrastata passione.