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L'amore addosso è il titolo della quarta raccolta poetica di Grazia Fresu, leggerla è come intraprendere un affascinante itinerario, portando con sé solo il forte sentimento capace di muovere i venti della passione, con solo un diario di bordo redatto in versi, e sconfinare in ogni dove, senza la bussola, assieme al suo Capitano. La sua poesia è un connubio perfetto tra il logos e la musica. Tutti i suoi versi è come se si dispiegassero, armonicamente, sui tanti "strumenti" di una scrittura in partitura. Rammentiamo il suo "Come ti canto, vita?", libro che precede questa raccolta, un continuo richiamo alla vita, dell'ieri e dell'oggi, sia nel bene che nei momenti di sconforto, ma che l'hanno resa più forte. Infatti, ancora oggi, è qui a raccontarci, come sublime poetessa e donna nella sua pienezza, il suo canto perpetuo (un continuum, partendo dal "Canto di Sheherazade", sua prima raccolta), come trionfo alla vita e all'amore nell'accezione più piena del termine. E questa, altro non è che una dichiarazione amorosa anche nei confronti dell'altra sua grande passione, la Poesia, che le ha dato e le dà la possibilità di dichiarare amore a chi sa e può riceverlo.