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"L'opera è una silloge poetica dedicata "a mio fratello Nicola Galileo, mio canto di cotone" come scrive in apertura del testo l'autrice Tyna Maria e racchiude opere poetiche scandite da aforismi, tracce di vita della stessa autrice che le uniscono e le dividono nello stesso tempo segnando un ritmo morbido e delicato accompagnati da farfalle in volo. "Caino è Abele ma tu chiudi gli occhi e dillo di nuovo" è una sorta di antologica dove la poetessa accanto al Canto che le appartiene, trova nella Poesia un ulteriore sostegno necessario per mettere dei punti fermi sulla propria esistenza, un tentativo di mettere ordine per rintracciare nuove esperienze. Perché, la poesia come il Canto, per Tyna Maria, è una nuova e ulteriore via d'accesso a quella fraterna umanità che a volte sembra perduta". L'opera si avvale del commento del M. Nicola Cisternino, compositore musicale sinestetico italiano, la quarta di copertina è a cura dell'artista Alessandra Congedo, una rivisitazione dell'opera Del Tintoretto "Caino uccide Abele".