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Tra i radiologi si dice che trovare un tumore in una mammografia è come trovare una palla di neve in una tormenta. Umorismo nero tra medici che illustra le difficoltà di trovare segnali (palle di neve) entro un ambiente pieno di segnali disturbanti (tormenta). I medici affrontano problemi simili ogni giorno quando vagliano montagne di dati provenienti dagli esami del sangue, dai raggi X o dall'infinita lista dei sintomi dei pazienti. Ammettiamolo, le diagnosi sono spesso soltanto fondate congetture e le prognosi sono ancora meno certe. C'è una significativa quota di incertezza nella pratica medica quotidiana che dà luogo a confusione e a complicazioni potenzialmente letali. Questo libro è un'indagine sui molti aspetti dell'incertezza nella medicina moderna con l'obiettivo di dare al lettore un'idea delle sfide che si incontrano in tutti i campi della medicina, dal cancro alle patologie cardiovascolari, alle malattie infettive e altro ancora, con l'idea di fondo che riconoscendo piuttosto che negando l'incertezza si possono prendere decisioni migliori sulla salute delle persone. La medicina può fallire - qualche volta spettacolarmente - quando pazienti e dottori ripongono troppa fede nella tecnologia medica moderna. Questo libro ci rende al contempo più umili e più in grado di padroneggiare il lavoro clinico, togliendo i veli all'oscurità che permea la teoria e la pratica della medicina moderna. È dunque una lettura essenziale per medici e pazienti. Steven Hatch è professore di medicina all'Università del Massachusetts Medical School. Lavora nella divisione di malattie infettive e immunologia. Paradossalmente, nell'era della comunicazione globale, è davvero difficile, per tutti noi, orientarci nel panorama dell'informazione medica. Anche il cittadino mediamente istruito può confondersi e fare scelte sbagliate, nel tentativo di destreggiarsi tra il bombardamento quotidiano di fake news e di un giornalismo medico-scientifico superficiale quando non addirittura fuorviante. Che i vaccini siano una delle scoperte più vantaggiose per la salute dell'umanità dovrebbe essere, e non lo è ancora, fuori discussione. Ma è davvero necessario che tutte le donne tra i 40 e i 50 anni si sottopongano ogni anno alla mammografia? O che gli uomini rilevino annualmente il PSA per la prevenzione del cancro alla prostata? O che i sessantenni cerchino di portare la loro pressione arteriosa a 120-80? In realtà, come ci insegna pazientemente e con dovizia di esempi Steven Hatch in questo libro, diagnosi, prognosi e terapia in medicina sono dominate dall'incertezza. Si procede per tentativi, guidati da esperienza e buon senso. E una maggiore dose di umiltà tra medici e pazienti ci aiuterebbe a prendere decisioni migliori per la nostra salute.