Tab Article
Chissà quanti turisti e viandanti, passeggiando nelle strade della Città Eterna quando il sole ha ormai ceduto il passo alla luna, hanno sentito (e si spera sentiranno) in lontananza, magari da una trattoria Trasteverina con i tavoli all'aperto, uno stornellatore dalle guance rosse che canta ai quattro venti quella melodia che fa 'Quanto sei bella Roma quanno è sera!'. È da lì che vuole partire questo libro. Da quel verso che descrive una Città che, in queste pagine, si reincarna in Poesia. Se Roma vuol dire innamorarsi, in queste righe troverete le parole d'amore che una penna sa partorire solo se pensate in riva al Tevere. Se Roma vuol dire ironia, sfogliando questo libro vi riconoscerete in situazioni di vita quotidiana descritte con la genuinità delle Pasquinate Ottocentesche. Una raccolta di Poesie fatta per essere capita e amata da tutti proprio perché i suoi protagonisti siamo tutti noi. Noi innamorati, noi malinconici, noi tifosi, noi esseri umani. Oltre a sonetti e componimenti liberi vi ritroverete sotto gli occhi aforismi dialettali che sembrano essere pensieri di un'anima che sa parlare soltanto il Romanesco.