Tab Article
Prima siamo noi a dare forma agli edifici, poi sono questi a dare forma a noi. Si dice che il centro storico sia il cuore della città. È un'immagine bella, ma la sua natura è più spirituale. Per dirla con La Pira, se le città hanno un'anima a patto che ne siano state rispettate le testimonianze del tempo, è nei centri storici che è possibile trovarla. Si tratta di una sacralità civica in grado di trasformare i portatori di pietre in costruttori di cattedrali, i contestatori politici in costruttori di libertà, il dolore e le gioie delle persone nel cemento della comunità. Quest'anima è lo spirito della città e ne determina l'inconfondibile identità. Del resto l'anemos dei greci, col passare dei secoli, ha assunto il significato di "mente", la quale, per esistere, ha bisogno di un supporto fisico, il cervello. Con il centro storico non nasce solo l'urbe, cioè l'insieme degli edifici, delle vie e delle piazze che esprimono la sua unicità, ma anche la civitas, la comunità di cittadini che la abitano. Civitas e urbe, nel loro mutare, si condizionano senza sosta e determinano quell'effetto unico che è la socialitas, la vita sociale e culturale della città.