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Nell'ideale mappa cultuale e culturale disegnata dall'ampio circuito dei pellegrinaggi medievali, un andirivieni di viatores attraversò anche il territorio biscegliese, sostando nel casale di Santa Maria di Giano. Nelle immagini dipinte entro le arcate che scandiscono la parete meridionale della chiesa di Santa Maria si intrecciano culti di ampio raggio e devozioni locali, giunti attraverso pellegrini e fedeli richiamati dalla presenza di una miracolosa icona mariana e di sacre reliquie. Nello stesso tempo la decorazione dipinta, realizzata in più momenti, costituisce una testimonianza eloquente della complessa e vasta circolazione di trame cultuali e culturali, oscillanti tra Oriente ed Occidente, tra persistenze bizantine e innovazioni di cultura gotica, che ha interessato la Puglia fra XIII e XV secolo.