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Sfogliando le pagine di questo volume, si attraversano diversi ambiti: la storia della musica a Napoli tra l'Ottocento e il Novecento; la figura di Michele Carelli come uomo, come confratello, come musicista, come direttore di banda; l'analisi e il restauro delle opere manoscritte del Maestro bitontino più famose legate, sostanzialmente ma non unitariamente, alla Settimana Santa ubicate all'interno della Biblioteca Comunale 'E. Rogadeo' di Bitonto; l'analisi del patrimonio monumentale dedicato alla 'musica' a Bitonto. Gli argomenti trattati da Vito Vittorio Desantis, Dinko Fabris, Luigi Sebastiano Lauta, Nicola Pice, Paolino Addesso, Antonio Sicolo, Domenico Ferrovecchio, Leonardo Marrone e dalla sottoscritta sono risultati sempre avviluppati tra di loro e mai separati in compartimenti stagni, si è così assistito al manifestarsi di una storia e di una tradizione bitontina relativa al disciogliersi dei decenni che vanno dalla metà del XIX secolo alla prima metà del XX secolo legata alla figura del Maestro Michele Carelli.