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Racconto di cinquant'anni di missionario apostolico del PIME. Attraverso "le carte segrete" si affacciano alla soglia della nostra coscienza le frequenti visite ai villaggi più sperduti, le conversioni, i battesimi, i matrimoni benedetti e sostenuti nella difficile convivenza con le usanze tribali. Di quando in quando le visioni di tante imprese realizzate a vantaggio delle popolazioni indigene, con la consapevolezza morale d'essersi speso in tutto e per tutto per il bene dei suoi poveri, nei quali vede le sofferenze di Gesù. E per amore di Gesù accetta anche l'internamento nei campi di concentramento inglesi dell'India settentrionale, dovendo stare lontano dalla missione per quasi quattro anni. La scrittura di padre Giuseppe è canto di fede. Le ricorrenze del calendario religioso e le feste dei santi diventano motivo gioioso per meditazioni elaborate nel silenzio della sua stanza (sia questa stanza la cella della mia santità) e restituite con trepidante partecipazione. Non di rado indugia nel ricordo remoto, ma sempre lucido e vivace, della sua prima giovinezza a Lepreno. Rivivono episodi e personaggi della sua storia di seminarista e di chierico a Bergamo, a Monza e a Milano, nel cui Duomo fu ordinato sacerdote dal card. Schuster.