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La forma breve e, all'interno di questa categoria, la novella ebbero molto a che vedere con la riformulazione dell'enciclopedia europea tra il 1400 e il 1650. I meccanismi di riscrittura e di diffusione sotterranea della materia novellistica italiana, che si conserva, perpetua e propaga attraverso le letterature europee, sono proprio ciò cui abbiamo voluto alludere nel titolo di questa miscellanea di studi per mezzo delle due metafore, già ben radicate in ambito critico, poetico e intertestuale, del 'rizoma' e del 'palinsesto' che vi campeggiano. Il primo sembra un modello particolarmente adatto, per le sue caratteristiche fisiche e spaziali, a rappresentare sintagmaticamente la diffusione di temi, motivi e trame, come quella veicolata dalla novella, una diffusione segreta nei suoi ricorsi, che si presentano ai nostri occhi come privi persino di una ragione logica a guidarli, soggetti all'azzardo di un caso che, qui, là, o in più luoghi contemporaneamente, permetta loro di trovare terreno fertile in cui far spuntare rigoglioso un nuovo germoglio sotto forma di una pièce teatrale, una novella o anche solo un episodio all'interno di un'opera più ampia. Il 'palinsesto', proposto da Genette quale paradigma di riscrittura sulla traccia di un testo precedente, delinea una forma di transtestualità, atta ad esemplificare questo tipo di propagazione che caratterizzò particolarmente la fortunata ricezione della novella nell'Europa rinascimentale e barocca.