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Una voce unica nel coro nouvelle vague, prima regista donna a ricevere un Oscar alla carriera. Nata fotografa, Agnès Varda per oltre settant'anni ha girato film con lo stesso contagioso piacere, abbattendo le frontiere fra fiction e documentario, fotografia e video, analogico e digitale, colore e bianco e nero, confondendo generi, formati e durate. Un cinema in prima persona, singolare, fatto di luoghi, di strade, di attese e soprattutto di persone, lo sguardo che si fa all'occorrenza femminista e sociale, senza perdere in libertà poetica. La sua opera mostra oggi una longevità naturale, i suoi film continuano a risplendere per calore e umanità, ponendo ancora questioni vive e urgenti. Rendiamo omaggio alla grande signora del cinema francese, proponendo quattro film tra i più belli ed emblematici della sua carriera, in altrettanti preziosi restauri curati dalla stessa regista: il primo folgorante lungometraggio di finzione, "Cléo dalle 5 alle 7", e i documentari "Salut les Cubains", "Daguerréotypes" e "Réponse de femmes". Insieme al suo ultimo film, l'autobiografico "Varda by Agnès". "Varda by Agnès" (Varda par Agnès, 2019, 115'): Attraverso la 'messa in scena' di conversazioni sulla sua opera, il punto di vista di Agnès Varda su che cos'è il cinema. Lezione e testamento d'artista. "Cléo dalle 5 alle 7" (Cléo de 5 à 7, 1962, 90'): Due ore di tempo (quasi) reale per conoscere Cléo, graziosa e capricciosa chanteuse. L'angosciante attesa di un responso medico la apre a una vita più vera, mentre una Parigi-verité le scorre intorno. "Daguerréotypes" (1975) Insieme alla figlia Rosalie, Varda esce in strada a Parigi, nella sua rue Daguerre. La cinepresa interroga le vite di bottega, cogliendone la concreta poesia. Uno dei grandi documentari moderni. "Salut les Cubains" (1963): Un dinamico e gioioso montaggio a ritmo di cha-cha-cha di foto scattate all'indomani della rivoluzione castrista. Commento di Michel Piccoli. "Réponse de femmes" (1975): Cosa significa essere donna? In sette vorticosi minuti, attraverso associazioni facete e immagini iperrealiste, Varda strapazza i tabù sul corpo femminile. Contenuti libro: Un saggio inedito di Anna Masecchia sul cinema di Agnès Varda, approfondimenti sui film presenti nel cofanetto con dichiarazioni della regista e un'antologia critica. Completano un profilo biografico e una filmografia.