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Il secolo di Al-Idrisi è infatti il tempo delle crociate in Terrasanta, ma è anche tempo di contatti, relazioni contaminazioni culturali, tra Oriente e Occidente, Nord e Sud. Questo secolo segna perciò uno snodo importante nel campo dei saperi, che sollecitano confronti pacifici, apparentemente impossibili, tra le grandi religioni monoteiste: la cristianità, l'ebraismo e l'islam. È il secolo di Averroè e dell'ebreo Maimonide, ma questo tempo segna anche l'incubazione del pensiero della Scolastica, che di lì a poco, impegnata anch'essa a un recupero forte di Aristotele, con i filosofi del campo musulmano farà pienamente i conti. È, ancora, un secolo di traguardi economici, tecnici e scientifici, che creano le condizioni per il progresso, materiale e immateriale, là dove per lungo tempo ha dominato la stagnazione, la chiusura, la rassegnazione. È il tempo perciò dei commerci di ampio respiro, per terra e per mare, in cui il Mediterraneo riesce a dare il meglio delle proprie virtualità. Tutto questo nella narrazione di studiosi attenti e motivati che, con rigore scientifico, intendono contribuire in maniera utile alla ricerca di nuovi orizzonti conoscitivi.