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Il '68 per molti ha rappresentato lo spartiacque della seconda metà del Novecento; la coscienza della società borghese occidentale che è stata costretta a guardarsi pubblicamente allo specchio. Un'intera generazione è passata attraverso un momento totalizzante che per alcuni è durato un anno, per altri di più, per altri ancora mai finito. In mezzo a tutto questo, alle occupazioni universitarie, alla guerriglia urbana, a una nuova coscienza popolare, l'Italia del calcio realizzava il sogno, vincendo l'Europeo, dopo la delusione dei Mondiali inglesi e la beffa coreana. Valcareggi vince dopo gli allori di Pozzo degli anni Trenta. Una vittoria inattesa, per questo ancora più bella, la vittoria di una generazione di giocatori, la meglio gioventù, che sarà ricordata per Italia-Germania 4-3. Caremani, attraverso le testimonianze dei protagonisti ha voluto ripercorrere quei momenti e fissare alcune, significative, immagini di quell'epoca. Fotografia di una generazione che ha portato la fantasia al potere solamente rincorrendo un pallone. A metà tra l'aneddoto e il ricordo, cercando di cogliere quel cono d'ombra che ogni cambiamento generazionale lascia dentro ognuno di noi. Era il 1968.