Tab Article
Il mare. Caotico e quieto, sereno e tempestoso, a volte silenzioso, spumeggiante e sconfinato, mai fermo, mai uguale: al contempo se stesso e il contrario di sé. Nella simbologia poetica, è spesso metafora del liquido amniotico che ci ha accolti e avvolti nel momento della scintilla di vita. Noi tutti abbiamo navigato nel mare uterino delle nostre madri e l'acqua ci ricollega a uno stato in cui non ci sentivamo ancora separati dal grande universo. È quindi la rappresentazione dell'inconscio, un archetipo, così come sosteneva Jung, di inconscio collettivo, comune a tutti.