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Il romanzo "Picciotti e Garibaldini" di Giuseppe Ernesto Nuccio apparve in volume nel 1919 ed oggi è riproposto nella sua versione originale, con le illustrazioni dell'epoca di Alberto Della Valle. Protagonisti del romanzo sono Pispisedda e altri picciotti di Sicilia, le cui vicende narrative si intrecciano con quelle di eroi e martiri come Francesco Riso, Rosolino Pilo, i fratelli Campo, i De Benedetto e numerosi altri che vollero la Sicilia libera dal Borbone e Italiana. C'è poi la Palermo ottocentesca, con il suo tessuto urbano nitidamente restituito: per le sue strade, le piazze, i giardini si dipana un'azione romanzesca avvincente e ricca di pathos. Il popolo palermitano, che già nel Quarantotto s'era levato contro il tiranno, torna a combattere per conquistare la libertà e, sull'esempio delle camicie rosse guidate da Garibaldi, l'eroe che la leggenda popolare vuole discendente (e perfino fratello) di Santa Rosalia, abbraccia e fa propria la causa unitaria.