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"Una raccolta di racconti come gemme preziose cristallizzate nel ricordo del tempo passato, nostalgico, tempo ritrovato nel vivace abbandono al fluire naturale e spontaneo del corso dell'esistenza. Microcosmi fatti di teneri mémoires, come vaporose e odorose nuvole, che ci riportano con la sensualità olfattiva al profumo della nebbia, tanto cara e temuta presenza dell'umido inverno ferrarese. Ma le nuvole di Maurizia Torza hanno, nel contempo, il peso della pietra, incombente, soffocante, di solida presenza. Sono le pietre della sua città di nascita, Cremona, e di quella d'adozione, Ferrara. Pietre che narrano segretamente storie di esistenze consumate nella solitudine dell'anima, in un viaggio au bout de la nuit, un'immersione negli abissi dell'ignoto, nella mollezza iterata del quotidiano, apparentemente sempre uguale a se stesso". (Dalla Prefazione di Lorenzo Cutùli)