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Il libro vuole spiegare l'autismo (e stimolare una riflessione sulla diversità in generale) alle bambine e ai bambini "tipici", utilizzando lo strumento principe della CAA: la scrittura in simboli. Nella prima parte, dedicata all'infanzia, c'è la storia di Ciccio, un riccio "strano", che non risponde alle domande, parla da solo, ha paura dei rumori forti e, a seconda delle emozioni che prova, si trasforma in strani animali, mantenendo sempre degli elementi del riccio. I disegni sono colorati e allegri. A chiudere questa prima parte, una piccola sezione dedicata ai giochi: colorare, preparare la merenda, disegnare. La seconda parte comincia spiegando i presupposti e gli scopi dell'associazione Talenti Autistici, fondata a Pisa dall'autrice. Prosegue offrendo, senza nessuna pretesa di esaustività, spunti per giocare con un bambino o una bambina autistici, per prevenire o far fronte alle loro crisi. Passa poi a dare spunti di riflessione attraverso alcune interviste sull'autismo fatte a bambini e bambine di 9 anni. Infine, riporta l'esperienza dell'autrice come mamma di un bambino con spettro autistico. Età di lettura: da 3 anni.