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Il rapporto di collaborazione con Aldo Rossi inizia nel 1986. Rossi non è nuovo all'arte dell'incisione in "taille douce": dal 1973 ha già realizzato opere con valenti maestri grafici come Cantafora, Romero, Upiglio... utilizzando, in tutti i suoi lavori, la tecnica dell'acquaforte che affida l'espressione unicamente al tratto inciso. La prima incisione di Rossi che ho visto è datata 1974: "l'Architettura Domestica". Coniuga la mistica poetica "morandiana" delle nature morte alla "surrealtà rossiana" delle composizioni di forme archetipiche. Rossi, amante della contaminazione colta e dell'antiaccademico, sposò immediatamente questa lettura d'incontro fra il nuovo e il tradizionale. Nacquero così opere come "Edifici in Collina", "La finestra sul Teatro", "Il Teatro del Mondo"...