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Dalla Prefazione: "Mi rendo conto di non aver scritto nulla della poesia di Claudio Moica, è lui che mi racconta di sé, senza pudori né false umiltà: è tutto qui, in questo libro breve ma di rara intensità, dove certamente il lettore può trovare un complice alle proprie solitudini, qualche risposta alle tante domande sull'utilità dei ricordi, della memoria che non è mai la storia personale di un singolo, ma l'incrocio e incontro con altri esseri umani a volte visibili, più spesso no. "Ma ricerco sempre il nord dei giorni / mentre mi sforzo di vivere ogni mattina / in questo povero mondo insanguinato / e sepolto nelle fosse comuni dei dimenticati". Se, leggendo un libro di poesie trovi complice un forte sentimento d'amore, ebbene, questo è uno dei pochi e rari casi." (Beppe Costa).