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"È il mondo che muore. Questa è la Bestia che ha vinto. Siamo stati ingoiati, siamo già nel suo intestino fetido. Siamo morti. Tutti. Cos'altro potrebbe spaventarmi?". Il mondo è bruciato. Il Pianeta muore gemendo. Abbiamo dovuto scendere sotto terra, rifugiarci nelle gallerie scavate nell'antichità per non friggere al sole. E adesso dobbiamo compiere un viaggio. L'ultimo. Dobbiamo rifuggire l'ombra, badare bene a non finire nel ventre dei Dominatori, e trovare il Tempio, dove dicono viva la Dea. E nemmeno sappiamo se lei potrà proteggerci. Ma non ci si può nascondere, non c'è un angolo nascosto e polveroso in questa città in cui sperare di passare inosservati. Figuriamoci pensare di poter persistere, nella trama del tempo. Si può? Io non ho la risposta. Voi ce l'avete? In un mondo in fase avanzata di desertificazione, con una biodiversità drasticamente impoverita, un pugno di uomini - che si sappia, gli ultimi rimasti - lotta per sopravvivere. Guidati da un santone strafatto di acidi, una trans manesca e un condottiero spavaldo, affronteranno l'ultimo viaggio, in fuga dalle Bestie e col miraggio di un'impossibile salvezza, che arrivi dallo Spazio o dalla Dea che venerano. Alessandro Baoli racconta con una scrittura magmatica e personale un'incandescente apocalisse nera, dando voce al più improbabile degli antieroi: Dono, l'ultimo schiavo di un pianeta morente.