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Lionello Fiumi (Rovereto 1894 - Verona 1973) dopo aver fondato e diretto il "Gazzettino Illustrato" tra il 1920 e il 1924, si trasferì per molti anni a Parigi, svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (istituì e curò la sezione parigina della Società Dante Alighieri e fondò e diresse, a partire dal 1932 la rivista bilingue "Dante"). La sua poesia, (Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze cosmopolitiche (Tutto cuore, 1925; Sopravvivenze, 1931; Stagione colma, 1943 ecc.; ora riedite in Opere poetiche, a cura di B. Magnani Fiumi e G.P. Marchi, Verona, 1994). È autore noto (non solo in Italia) per l'infaticabile opera di divulgazione della cultura italiana che lo vide, oltre che poeta, traduttore e critico letterario per giornali e riviste di tutto il mondo. Vengono qui riproposti alcuni articoli, apparsi sulla stampa quotidiana, relativi al periodo bellico.