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Addolcito da teneri ricordi, dalle più miti ironie della sorte, dai destini che si incrociano, questo libro è percorso da un'originalissima vena satirica e da un gagliardo senso del grottesco, con uno stile acre, diretto, tragico. Ogni giorno vediamo che il cielo sopra di noi è diverso, le nuvole cambiano, non sono sempre le stesse e perciò abbiamo voluto definire i nostri orizzonti e le nostre speranze di oggi, cercando però di rimanere nell'ambito di un piccolo libricino per non dimenticare le prescrizioni di Callimaco: mega biblion, grande libro, mega kakon, grande male, ma kakon rende meglio l'idea. La libertà è un grande mare, forse il più grande di tutti, ma noi dobbiamo gettare le reti e non stare lì fermi ad ammirare il panorama, nel contesto di un'Europa che ogni giorno di più mostra il suo vuoto spirituale e una progressiva perdita d'identità, nel mentre non mancano coloro che intendono negarci il titolo di esseri umani per legittimare la distruzione della cultura occidentale.