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I "Dialoghi" di Luciana Faltoni sono una raccolta di poesie che propongono una riflessione esistenziale fatta per così dire a voce alta, una sorta di dialogo tra anime, quasi appunto tutta l'opera fosse attraversata da un colloquiare continuo, talvolta tra un Io (la poetessa) e un tu o una moltitudine di persone, talaltra invece tra sé medesima, in un intimo dialogo personale con il proprio Io interiore, che porta l'autrice in alcuni passaggi, ad immedesimarsi addirittura nei disagi esistenziali altrui (come nella poesia "La mia due ruote"). La scelta del titolo "Dialoghi" vuol essere un omaggio della poetessa ai suoi studi classici, fonte inesauribile di conoscenza e spunto sempre attuale di riflessione, con particolare richiamo al pensiero filosofico di Platone raccolto, appunto, nei famosissimi Dialoghi. Le varie sezioni espongono, in conclusione, una visione del mondo e delle emozioni che, seppure personale, può rappresentare il sentire comune nelle varie vicende favorevoli o avverse della vita e che è rivolta a colloquiare con una moltitudine di persone, quasi alla ricerca di una comune verità, di un sentire condiviso, di una giustizia ed eguaglianza sociale che talvolta sembrano irraggiungibili, e che pertanto creano nella poetessa un'inquietudine profonda, una frustrazione e un certo "male di vivere"che la portano a sentirsi fuori dal mondo, una sorta di "Aliena", come appunto si legge nell'omonima poesia.