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Le grandi scelte che connotano l'esistenza: quella che si desidera cambiare, nella inarrestabile aspirazione verso condizioni degne, o quella che ci si lascia dietro, spesso dopo svolte radicali e definitive. Così, personaggi reali che hanno fatto la Storia diventano pretesto narrativo per poterne cogliere l'aspetto più fragile e umano. Emerge da protagonista il valore dell'amicizia, in grado di superare le barriere ideologiche che hanno segnato il '900 e i suoi accadimenti: la seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica e la sua dissoluzione nel crollo del Muro, il '68, la fine del grande ideale del comunismo sono raccontati da un punto di osservazione che ha la Sicilia come sfondo. E come terra di destini che si compiono: i viaggi dei migranti, in fuga dalle guerre e dalla povertà, e determinati a mettere in salvo l'unico bene posseduto: la vita. E questa, una fame che nutre anche il corpo delle donne, le loro tragedie e le loro gioie: l'aborto e la violenza, ma anche il sesso vissuto con libertà e compiacenza. La fame di vita alimenta l'amore e i dialoghi interiori, si spegne nell'infanzia negata, risorge nella scoperta casuale della grande letteratura. Prefazione di Paolo Restuccia.