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Il mercato del gioco d'azzardo a livello mondiale ha sperimentato negli ultimi anni una rapida evoluzione, favorita principalmente dall'innovazione tecnologica, che ha reso possibile la realizzazione di tipologie di gioco prima sconosciute. Il mercato dei giochi italiano si colloca ai primi posti nella classifica mondiale per quanto riguarda il volume di affari prodotto, che va a sua volta a remunerare la filiera e l'erario. La spesa dei giocatori ha sfiorato quota 19,5 miliardi nel 2016, alla quale sono corrisposte entrate erariali per circa 10,5 miliardi di euro. Se da un lato lo sviluppo del comparto dei giochi produce effetti positivi per il sistema economico in termini di redditi, occupazione ed entrare erariali, dall'altro lato, il gioco d'azzardo può generare su alcuni soggetti gravi forme di dipendenza, che a loro volta generano costi sociali non trascurabili. È proprio la presenza dei costi sociali che rende i giochi un mercato soggetto a precise regolamentazioni da parte di Istituzioni pubbliche. In Italia e in numerosi altri Paesi europei, il settore dei giochi è sottoposto a forme di regolamentazione e tassazione più o meno severe.