Tab Article
L'evidenza empirica palesa il mito di una Europa intransigente più nell'iconoclastia che nei fatti. Il Patto di stabilità e crescita, che ha consacrato l'obbligatorietà dei parametri fiscali, è stato infranto numerose volte senza alcuna sanzione e diversi Paesi, alla richiesta di maggiore austerità, hanno rivendicato flessibilità. Dinanzi a regole, che appaiono sempre più formali e meno sostanziali, recentemente quasi tutte le forze politiche sono concordi con la necessità di modificare i Trattati istitutivi europei. Francesco Parrillo denunciò più volte, e in tempi non sospetti, la natura dogmatica dei parametri di Maastricht, l'eccessiva cecità tecnocratica delle Istituzioni comunitarie e l'assenza di unità politica. Egli ha promosso costantemente la realizzazione di una Europa dei cittadini, in cui coesistessero efficienza produttiva, giustizia distributiva, parità di diritti e uguaglianza di garanzie, anche nel comparto bancario e finanziario. Parrillo ha saputo coniugare, e legare, storia economica e storia delle dottrine economiche in un contesto contenutistico e metodologico che ne fanno, a ragione, un precursore del dibattito economico contemporaneo.