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Un libro con tre donne dentro, un figliolo, un professore. All'inizio "finiva l'estate del '47" e più avanti "cominciava un millennio tutto nuovo" che di colpo accelerava la sua corsa per arrivarci alle calcagna. Nel frattempo "il figliolo" diventa padre per rispondere alle domande di suo figlio sul tempo e l'universo, sulle zone sensibili della vita, sul modo di guardare il passato per capire il presente. Le zie si intromettono, i partiti mutano, le passioni politiche mostrano il fianco; le sorelle Quindici si passano il testimone. Sono le figure femminili a scandire il racconto: la Terrora, madre operaia nel 1947; Giglia, studentessa nel 1978; e dal 1980 in poi Viola, àncora e madre. Tre appuntamenti del protagonista con la vita e, sullo sfondo, il concatenarsi di tre epoche. Omero Bastreghi nasce il giorno stesso dell'attentato a Togliatti, nel luglio del 1948, quando nelle campagne della provincia di Siena scoppiano le rivolte della classe operaia. La sua storia è la storia di un figlio della provincia del dopoguerra e di un mondo operaio che lascia le sue tracce indelebili nei legami familiari. Silvia Cassioli narra di un mondo che è destinato a cambiare in fretta e ci traghetta con implacabile ma calda ironia nell'attualità del nostro presente.