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"A Ravenna l'ultimo progetto urbanistico vocato alla sepoltura si identifica con il Cimitero monumentale realizzato, sullo scorcio dell'Ottocento, fra le mura cittadine e il mare, fra la pineta e il canale naviglio Corsini, prendendo a modello le certose lombarde sulla base delle mode dell'epoca che si ispiravano al revival neogotico di gusto storicistico. Alle riflessioni di Pietro Barberini, che si affacciano sulla storia ravennate dalle prime testimonianze al giorno d'oggi, attraversando la presenza del culto nel dialetto e la lettura comparata dei cimiteri nel territorio, dobbiamo la narrazione del rito dei morti nella nostra città e nelle campagne. Cetty Muscolino ci accompagna in un percorso emozionale che mette in contatto le acquisizioni di derivazione scientifica del patrimonio archeologico con la storia recente e le questioni, tutte aperte, di senso e di culto, senza trascurare le necessità culturali di tutela. Il repertorio fotografico è poi un formidabile strumento per accostarci al luogo attraverso lo sguardo di Enzo Pezzi e Massimo Fiorentini e scoprire nuove inquadrature per nuovi paesaggi. Le pagine che seguono, e che abbiamo il piacere di salutare con il sostegno del patrocinio, sono testimonianza viva dell'affezione e della sensibilità che ci avvicina a un luogo tanto solenne quanto temuto, ma caro per i lasciti che ci legano alle generazioni passate che ci hanno preceduto." (Michele De Pascale)