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Dicono che l'Italia sia un Belpaese. Un buon posto per le vacanze al mare o, ancora meglio, per una gita nelle città d'arte. Una nazione in cui da un po' di tempo i ricchi si arricchiscono e i poveri s'impoveriscono, dove i vecchi vivono più a lungo e in peggiori condizioni, e da cui i giovani fuggono alla ricerca di lavoro, legalità, diritti, speranza. Un paese in crisi, direbbero gli economisti, che sembra sempre sul punto di cambiare o di crollare ma poi finisce per rimanere uguale a se stesso. Questo libro parla dell'Italia che non funziona attraverso la voce della sua migliore poesia di oggi. Perché la poesia, per quanto ignorata dalla stragrande maggioranza dei lettori, è una delle poche cose che invece funzionano in Italia. E i poeti, scelti e letti in modo personale, autobiografico, possono fornirci le parole che servono a rendere il Paese più sensato e vivibile. Un libro che include anche, come contenuto speciale, un "Imprescindibile manualetto portatile per la lettura della poesia".