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Auro Ponchio ha quarantanove anni, vive a Gubbio e di mestiere fa il libraio. È sposato ma separato, ha una figlia di dodici anni di nome Giulia. Ama ancora Elisa, la sua ex-moglie, lei lo ha lasciato perché Auro ha avuto una relazione con la madre di una compagna di scuola di Giulia. Elisa è una giornalista, lavora a Perugia presso la redazione del telegiornale regionale della Rai. Auro, attraverso una serie di flashback, si immette in un percorso costellato di continue sconfitte e nuove battaglie da combattere. La sua vita continua a ruotare, sorda a ogni inconvertibile evidenza, intorno alla figura di Elisa, di cui Auro non riesce a dimenticare nemmeno il profumo. Un viaggio nella cronicità della malattia, nelle difficoltà economiche e negli affetti negati. Ma anche nell'assurdità della vita, nelle sue infime sfaccettature. Auro lavorerà meticolosamente e instancabilmente alla pianificazione della sua scelta risolutiva. Pianificazione, anche questa, non priva di incredibili e grottesche difficoltà.