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Oltre il teatro è titolo del terzo volume dell'opera completa di Jerzy Grotowski, tradotto da Carla Pollastrelli per La casa Usher. Questo volume comprende un insieme eterogeneo, ma assai coerente, di testi risalenti dagli anni Settanta all'inizio degli anni Ottanta, quasi tutti inediti in Italia. Si tratta di una serie di trascrizioni, interviste, conferenze e interventi pubblici, oltre a presentazioni e documenti autografi. Il titolo assegnato al volume - Oltre il teatro - annuncia chiaramente che l'interesse di Grotowski, in quegli anni, ha ormai varcato i limiti linguistici e pratici associati al teatro. Le prospettive che si erano intraviste nei testi e nelle ricerche degli anni Sessanta trovano nelle pagine di questo libro la loro piena espressione: le dichiarazioni riunite in questo terzo e decisivo volume mostrano una presa di distanza netta e intransigente dal sistema produttivo spettacolare, al quale il maestro polacco sostituisce un sistema di pensiero che si fonda sull'affinità intellettuale tra le persone, sulla condivisione di esperienze autentiche e sull'incontro, che viene inteso nel senso più alto del termine. Tale attività si articolava inizialmente nel campo della "cultura attiva" - comunemente nota come parateatro o "teatro della partecipazione", secondo la definizione che ne diede lo stesso Grotowski negli anni Novanta - e poi nell'ambito del Teatro delle Fonti. Fra i documenti qui raccolti, si segnalano in particolare Holiday e Teatro delle Fonti - due scritti che hanno il carattere di "manifesto" rispetto alla complessa fase post-teatrale di Jerzy Grotowski. Si tratta di una svolta decisiva, di cui i testi proposti, per la loro natura diretta e in molti casi dialogica, aiutano a comprendere le fondamenta filosofiche e gli sviluppi concreti, anche dal punto di vista della comunicazione.