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Alekandr Dugin ripercorre l'evoluzione geopolitica della Russia dalle sue origini con la Rus' di Kiev e l'Impero russo, attraversando il culmine della sua influenza globale durante l'era sovietica, fino all'attuale presidenza di Vladimir Putin. Dugin vede la Russia come il principale polo geopolitico delle civiltà di terra del mondo, destinato ad essere perennemente in conflitto con le civiltà di mare. Un tempo il polo delle civiltà marittime era l'impero britannico; oggi è rappresentato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della NATO. La Russia può adempiere alla sua missione geopolitica solo restando in opposizione alle potenze marittime. Oggi, secondo Dugin, questo conflitto non è solo di natura geopolitica, ma anche ideologica: la Russia è il principale rappresentante e difensore dei valori radizionali e dell'idealismo, mentre l'Occidente rappresenta i valori del liberalismo e della società di mercato. Con scritti di Carlo Terracciano e Alessandra Colla.