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"Non appena fu impostato questo testo per ASO, sotto la guida di Paride Zappavigna, accettai con entusiasmo di presentarlo e di dare il mio contributo per il capitolo a me più congeniale, cioè l'ergonomia. In quell'occasione mi fu gradito sottolineare, e - data la mia esperienza - ribadire, come l'assistente fosse una figura imprescindibile per integrare la squadra di lavoro a beneficio del paziente bisognoso di cure odontoiatriche. Questa seconda edizione è arricchita di nuovi contributi che rendono il testo più ricco e più aderente alle novità istituzionali che sono maturate durante l'anno passato. Alludo all'istituzione del "profilo" ministeriale, riguardante l'assistente di studio odontoiatrico (ASO) che viene così definitivamente ad affiancarsi, in modo professionalmente coerente, all'odontoiatra e all'igienista. Con l'attenzione rivolta al passato, infatti, si doveva considerare incomprensibile e inaccettabile che l'odontoiatra venisse affiancato, nelle sue pratiche terapeutiche, da persone con competenze professionali completamente estranee a quanto richiede la nostra disciplina. Infatti, sia per quanto riguarda la componente operativa manuale sia quella comunicazionale, era ormai pienamente riconosciuto che noi dentisti non potessimo affidarci alla collaborazione di figure del tutto "dilettantesche" o con preparazione comunque estemporanea, autoreferenziale e, sostanzialmente, inadeguata." (Dalla Presentazione)