Tab Article
«C'è un tempo che allontana e un tempo che avvicina. Mio padre è mancato ma è tornato nella mia arte» (Michelangelo Pistoletto) La relazione archetipica tra padre e figlio, ovvero tra l'arte di Michelangelo Pistoletto e quella di Ettore Pistoletto Olivero, consente di rileggere gli scambi che abitano il tempo, travalicando - di questo rapporto - l'aspetto privato e familiare. Il catalogo della mostra ("Ettore Pistoletto Olivero Michelangelo Pistoletto. Padre e figlio", 17 aprile-13 ottobre 2019, curata da Alberto Fiz a Biella e a Trivero, con sedi Palazzo Gromo Losa, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Casa Zegna) raccoglie i saggi e le ricerche sugli artisti e sulla tematica così attuale con contributi da studiosi di ambiti differenti come la storia dell'arte e la psicanalisi, un'intervista a Michelangelo Pistoletto, focus specifici e un apparato iconografico completo che documenta il percorso espositivo. Le nature morte di Ettore Olivero e le opere di Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori maestri contemporanei, dialogano sul filo di uno specchio che «indica l'impossibilità di progredire se non considerando ciò che sta dietro di noi: la riflessione sul passato».