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Curato da Bruno Corà, il catalogo - presentato in occasione della mostra "Mario Surbone. Incisi 1968-1978. Apologhi aurei della divisione e dell'unità" tenutasi presso il CAMUSAC di Cassino dal 14 dicembre 2018 - restituisce l'esperienza artistica di Mario Surbone, tra i protagonisti dell'astrattismo sempre apprezzato dalla critica. Il volume propone uno scelto repertorio di opere che rivelano il fervore di ricerca inquieta dell'artista a partire dalla metà degli anni Sessanta. L'incisione e il taglio di carta, cartone e metallo nei suoi lavori provocano una divisione oggettiva del materiale che «non solo risuona della separazione, ma persino del ritorno all'unità e all'integrità». Essi inoltre evidenziano uno degli aspetti distintivi di questa particolare produzione: la riscoperta del rapporto tra luce e ombra che «scaturiscono in antinomia congenita ma senza conflittualità, al contrario in armonia, rivolta a dar vita a figure della mente». Il libro, con testi in lingua italiana e inglese, si conclude con tre sezioni dedicate alla biografia dell'artista, alle esposizioni e ad una bibliografia selezionata.