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Nel 1864, subito dopo l'unità d'Italia, Bologna cominciò la sua corsa verso il futuro... col treno della nuovissima ferrovia Porrettana e non solo. In quell'anno la città era un grande cantiere per l'apertura di via Indipendenza, via Farini e Saragozza, ma per tutto quell'anno i bolognesi fecero la fila per assistere al maxiprocesso che finalmente metteva fine ad anni torbidi nei quali la malavita organizzata (vera e propria mafia) si era letteralmente impadronita di Bologna compiendo ogni giorno rapine, assassini, razzie e uccidendo i poliziotti "scomodi", come raccontano i testimoni nel testo. Anche quel processo servì per chiudere col passato e aprire i tempi nuovi, così belli da passare alla storia come Belle époque.