Tab Article
Poesia come scoperta del "cuore dell'universo"; poeti che testimoniano "il rapporto inscindibile che esiste tra la vita e la morte"; versi che sanno dimorare negli "incerti confini abitati dall'uomo"; voci in grado di innalzare un "eretico grido di rivolta". Dopo "Sguardi dal Novecento", con "Vite colme di versi" Nicola Vacca opera una scelta, soggettiva e oggettiva, tra i grandi poeti del secolo scorso, privilegiando autori capaci di leggere il mondo al di fuori di schemi, convenzioni, ideologie, e sempre animati dalla "sete di verità". Un libro che è un percorso, libero e ragionato, tra nomi conosciuti e meno conosciuti, ai margini del potere e delle consorterie culturali, voci spesso dimenticate oppure incomprese, autori non da consumare, ma da cui essere consumati. Perché la vera letteratura ha sempre "qualcosa di disturbante, di scandaloso". E in questo scandalo è l'autentico sostare dell'arte poetica e di chi sa apprezzarla.