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Sara Capatti è una giovane donna decisa e intraprendente, ha appena aperto un salone da parrucchiera tutto suo, ha arredato un appartamentino nel quale ha voluto andare a vivere da sola, è alla ricerca dell'Amore, quello con la A maiuscola, le piacciono gli sport, uscire a cena, fare gite. Non sa però che in lei c'è un qualcosa, un "mostro", lo definisce, pronto a toglierle ogni libertà. Strani malesseri, allergie inspiegabili, dolori muscolari, ciclo mestruale impazzito, shock anafilattici, problemi di stomaco si fanno sempre più frequenti. Comincia così il suo peregrinare da un medico all'altro per capire cosa le stia succedendo. Ma i mesi passano e la risposta viene suggerita solo da una trasmissione televisiva: M.C.S., Sensibilità chimica multipla, in pratica è allergica a tutto ciò che è chimico. Scopre che è un'alterazione del Dna, che c'è un centro all'Umberto I di Roma, dove lavora uno specialista di questa malattia. Deve chiudersi in casa, perché ora sa che anche l'aria che respira le è nociva, lascia il lavoro, perde gli amici, l'Amore se ne va. Ma è decisa a riprendere in mano la sua vita, a fare scelte coraggiose. Un'incomprensione con alcuni vicini di casa la spingono a scrivere a un giornale: "Ho una malattia genetica, non sono matta" sembra un grido di aiuto che viene raccolto. Esce l'articolo, decide con l'aiuto della giornalista, Patrizia Piolatto, di scrivere la sua storia, perché la gente sappia...