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A settant'anni dalla liberazione di Ravenna la memoria della guerra non cessa di suscitare interesse, suggestioni e riflessioni, spesso riferibili a quelle ricerche che svelano drammi, esperienze e vissuti inediti delle popolazioni locali. È il caso di questo libro che aggiunge contributi originali ai fatti già noti che riguardano il salvataggio della basilica di Sant'Apollinare in Classe, sottolineando l'apporto rilevante fornito da patrioti di fede repubblicana di matrice mazziniana. Sono quegli stessi patrioti che nell'immediato dopoguerra si attiveranno per la rinascita politica, sociale e culturale del paese, e per garantire la messa in opera di istituzioni democratiche dopo la dolorosa vicenda del fascismo. Venne infatti in primo luogo ricostituita, il 9 febbraio 1945, la sezione del Partito Repubblicano di Classe, quindi la costituzione di cooperative di Cultura e Lavoro, a mostrare, nella crescente partecipazione, momenti di impegno materiale e sociale comunitario. Vi emerge, in particolare, il ruolo della Cooperativa Antonio Fratti di Classe, ancor oggi attiva, che ha costituito uno spazio di riferimento importante per la comunità locale. Presentazione di Sauro Mattarelli.