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Come sostiene la fisica odierna, se non si comprende la scienza non si può capire il mondo contemporaneo. D'altro canto, la scienza non corrisponde affatto ai cliché con cui di solito la sua natura viene presentata alla pubblica opinione. La vera scienza ha ben poco in comune con tali stereotipi. Scoprire cosa si cela dietro questi luoghi comuni sarà per il lettore un po' come vedere per la prima volta l'altra faccia della luna. E lo potrà fare solo qui. Per contro, ancora meno noto ai comuni mortali è il fatto che la scienza intrattiene strette relazioni parentali con la fede e che la teologia biblica si trova direttamente all'interno dei suoi sofisticati sistemi di pensiero. Ne è un ingrediente essenziale. D'altro canto, come nel caso della scienza, anche la confessione cristiana non ha alcuna somiglianza con gli edulcorati luoghi comuni tramite cui la si dipinge. Tutt'altro. Il suo vero volto, anzi, è più il ritratto che Dorian Gray. Se venire a sapere che scienza e teologia, oltre ad aver dato luogo alla loro simbiosi, hanno natura ben diversa rispetto alle loro immagini più convenzionali, dovrebbe quanto meno lasciare basito il lettore, cosa dirà mai questi quando scoprirà che entrambe erogano insostituibili servizi di ogni tipo a favore del capitale? D'altronde, si può capire ben poco del modo di produzione capitalistico e dell'attuale società se prima non si è capito quali dirimenti funzioni scienza e teologia svolgano in nome e per conto dei loro interessi di fondo, per l'assoggettamento degli individui al potere del capitale. Il che a sua volta presuppone naturalmente che si sia compreso, tramite le sottili e più originali spiegazioni di Marx, che cosa quest'ultimo veramente sia. Questo volume propone un'analisi nel mondo occidentale che possa spiegarvi come stanno effettivamente le cose nel regno tenebroso della teologia, in quello apparentemente opposto della cosiddetta conoscenza disinteressata e in ultimo della riproduzione del dominio. Spiegare l'intreccio di quelle tre potenze e la sinergia a cui mette capo la loro alleanza più intima non è un'impresa da poco. Tanto di cappello dunque al lettore che insieme al sig. Niemand deciderà di entrare nei meandri della realtà occidentale per avventurarsi in sua compagnia nelle surreali terre emerse e spesso sommerse di "Physilandia". L'attende in effetti un esclusivo "tour de force" - ora tragico ora comico, ora paradossale ora allarmante, sempre tuttavia originale - ai confini dell'ignoto e attraverso continenti sconosciuti. Gli auguriamo buon viaggio.