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Scruton «anni fa è stato definito dalla rivista americana New Yorker "il più influente filosofo al mondo"; per altri è "il rappresentante più controverso della scuola conservatrice britannica della Nuova Destra". Ma per tutti coloro che si sono avvicinati alla sua opera è un pensatore che s'interroga sui destini della modernità in maniera originale e riflette sul destino dell'Occidente ripiegato su se stesso. Filosofo, docente di estetica, storico, musicista, polemista, raffinato intenditore di vini, agricoltore e molte altre cose, Scruton, vede accrescere la sua fama, dopo decenni di "solitudine", e gli apprezzamenti per il suo conservatorismo "dinamico", innestato tra le idee correnti sia per confutarle, quanto per "ibridarle". Ha dimostrato di essere un conservatore reattivo e proiettato verso l'avvenire, ovviamente senza rinnegare il passato, o meglio rivendicando la forza della Tradizione. Iannone, studioso tra i più attenti del pensiero di Scruton, con questo agile volumetto contribuisce a dare sostanza alla comprensione del "cammino" filosofico-politico del pensatore inglese proprio nella prospettiva di accendere maggiormente l'interesse intorno alla sua opera. Prefazione di Gennaro Malgieri.