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Chaillet inizia da giovane a realizzare a mano una gigantesca pianta topografica della Roma antica (3,25m x 2m), da lì l'idea di corredare i disegni a matita con testi di commento a ogni luogo e monumento. Attraverso lo sguardo stupito di Flaviano, un visitatore immaginario che giunge nella Roma del IV secolo prende corpo un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, che consente al lettore di immaginare con incredibile realismo come appariva la Roma dei Cesari in tutta la sua grandiosa magnificenza. Introduzione di Bertrand Laçon.