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Messico, Perù e Bolivia e l'Isola di Pasqua, tre viaggi che hanno scoperto antichi popoli autoctoni di alcuni stati americani. Nel Messico i conquistatori spagnoli hanno distrutto la civiltà Azteca con un impero esteso fino al Guatemala. In seguito si scoprì l'esistenza di precedenti popoli mesoamericani spariti, come Olmechi, Toltechi e Zapotechi o in decadenza, come i Maya. Da esse provenivano conoscenze astronomiche e matematiche avanzate, con un calendario solare e una scrittura ideografica raffinata. Poco più di un secolo dopo, gli Spagnoli, conquistarono l'impero degli Incas in Perù, che aveva dominato popoli diversi assimilando le loro culture millenarie. Solo alla fine del 1800, dagli archivi della corte spagnola e dall'archeologia si scoprì che altri popoli avevano preceduto gli Incas, noti ora con i nomi di Chavin, Tiahuanaco, Chimu, Mochica, Paracas, Nazca. Anche la piccola Isola di Pasqua sperduta nell'oceano a 4000 km dalle coste cilene con le sue grandi statue di pietra ha provocato tante ricerche sulle sue origini e sul suo crollo. Si scopre una storia di deforestazione dopo l'arrivo dei polinesiani, del collasso dell'economia seguito dalle guerre fra tribù.