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"Queste liriche che non a caso portano il significativo titolo di Arcobaleni. Luminosa visione di speranza nelle tenebre della tempesta. Colori che appaiono, si intrecciano, brillano, sfumano, scompaiono. Questa, in fondo, la poesia: splendido, accecante, improvviso lampo di luce. Come l'immagine ripresa in una fotografia, che coglie attimi soltanto dell'infinito scorrere della vita, così la parola cattura un moto del cuore, un'emozione, un palpito. Li riveste di sembianze, di ritmi, di suoni e li affida al vento. Ecco perché non vi sono preclusioni contenutistiche né sviluppi tematici nella silloge di Raffaele Puccio. Nella sua tavolozza i colori, tanti e diversi, si fondono in cerca di nuovi cromatismi nel tentativo, antico e costante, di eternare il sogno di un istante."