Tab Article
Gioco, costume teatrale, veicolo di dissimulazione e di identità fittizie, la maschera esercita un fascino immutato nella nostra cultura, chiamando in causa l'incerto rapporto tra sincerità e menzogna, essere e apparire, interiorità ed esteriorità. Che cosa accade al volto travisato o al personaggio quando l'attore esce di scena? Invitando alla metamorfosi e proteggendo dagli sguardi indiscreti, destabilizzando e insieme paradossalmente fissando l'identità della persona, la maschera possiede una natura ambigua che l'uomo contemporaneo può interrogare solo rivolgendosi al passato. Muovendo dalla psicologia che alla fine dell'Ottocento aveva scoperto gli sdoppiamenti dell'io, gli stati di sonnambulismo e le crisi di isteria, attraversando anche la storia delle idee giuridiche e politiche, il volume, a cura di Barbara Chitussi e Giorgio Zanetti, si rivolge alla filosofia e alla letteratura che hanno definito un nuovo paradigma del soggetto inteso come continua vicenda di maschere. Le voci di Maupassant, Thackeray, Proust, D'Annunzio si intrecciano così a quelle di Schmitt, Freud, Lacan e Sartre, componendo la storia sorprendente di questo strumento di trasformazione e creazione di sé: la maschera, appunto, di cui alla fine degli anni Trenta Jean Starobinski aveva compreso il pericoloso potere politico. Autori: Carlo Altini, Jacqueline Carroy, Barbara Chitussi, Silvia Contarini, Contini, De Carolis, Paolo Godani, Daniel Heller-Roazen, Federico Leoni, Federico Lijoi, Bruno Moroncini, Vanessa Pietrantonio, Giorgio Zanetti.