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La figura della strega è entrata nel nostro immaginario con un patrimonio culturale che è tra i più antichi, ricchi e mutevoli che ci siano. Il periodo della caccia, a cavallo tra XIV e XVII secolo, ha visto istanze sociali (i disagi interni alla società del tempo) mescolarsi indissolubilmente all'evoluzione mistica di un periodo dominato dalla grande paura del diavolo: dinamiche che spesso hanno completamente trasfigurato la dimensione storica di fatti realmente accaduti. Lo studio critico dei documenti relativi ai processi intentati contro le streghe, dei libri e manuali a uso degli inquisitori, dei saggi teologici e giuridici di laici e autorevoli personaggi della Chiesa, pro e contro la persecuzione, ci permette di osservare con maggiore chiarezza il fenomeno: la demonizzazione del femmineo, la lotta contro la medicina e le pratiche della tradizione contadina ma anche i preesistenti culti pagani sono gli elementi che hanno alimentato nei secoli la grande paura delle streghe. Un breve saggio per capire dove e come è iniziata la caccia in Italia, dal Passo del Tonale al noce di Benevento attraverso i luoghi e le storie che hanno acceso le paure della folla, aperto le porte dei tribunali e visto i più illustri teologi argomentare se davvero potevano volare a dorso di animale e condannare a morte le strigimagae.