Il destino manifesto. Gli Aldobrandini di Clemente VIII e la Minerva di Salvagni Isabella - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Il destino manifesto. Gli Aldobrandini di Clemente VIII e la Minerva

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Il 30 gennaio 1592 sale al soglio di Pietro Ippolito Aldobrandini, incoronato l'8 febbraio successivo con il nome Clemente VIII. In continuità con la politica inaugurata dai propri predecessori, il regno clementino sarà centrale per l'affermazione del primato universale della Chiesa di Roma, e - grazie a una prudente azione politica - proietterà il papato in una posizione di equidistanza tra le maggiori potenze europee. L'ascesa al pontificato di Ippolito determinerà anche la fortuna familiare, facendo sì che dalla condizione di fuoriusciti fiorentini esiliati e privati di ogni bene, gli Aldobrandini assurgeranno a ogni onore e gloria, ricoprendo le massime cariche dello Stato e cumulando in breve tempo grandi ricchezze e sommo potere. Immensa fortuna che lo stesso Ippolito interpreta come ricompensa e predestinazione per chi - i fondatori della famiglia, padre, madre, se stesso e quattro dei suoi sette fratelli - ha vissuto al servizio di Dio, perseguendo le proprie virtù, permettendo di compiersi il disegno divino che li porterà infine a godere della gloria celeste. È tale messaggio che il pontefice in persona allestisce nella cappella-mausoleo di famiglia realizzata nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma, che suscitò la meraviglia dei contemporanei e la cui bellezza incanta tuttora. Storia complessa dipanata attraverso un duplice registro di lettura a noi restituito dalla statuaria, dagli affreschi e dall'apparato decorativo lapideo, incrostato di marmi preziosi, che snocciola un racconto manifesto, celando allo stesso tempo - volutamente - un significato coltissimo, ermetico e misterioso. Magnificentia di una illustre casata, sapientemente costruita secondo mirate e rigorose strategie messe in atto da Ippolito e dai suoi fratelli fin dal loro arrivo a Roma, e poi dalla generazione dei nipoti, e dei pronipoti ancora - la cui storia minuta è ricostruita in questo volume -, destinata a infrangersi contro un destino curioso, che, nell'alternanza di favorevole e avversa fortuna, impedirà loro di godere a lungo della propria ricompensa terrena: in un incalzare tumultuoso di eventi luttuosi, gli Aldobrandini si estingueranno nel breve volgere di sole tre generazioni.

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