Tab Article
In questo libro Elio Palombi rilegge "Le avventure di Pinocchio" del Collodi con un taglio originale, evidenziando come l'autore, dopo le precedenti esperienze di Giannettino e di Minuzzolo, sia ritornato ancora una volta alla letteratura per l'infanzia. Con una geniale intuizione Collodi muta decisamente registro, avendo compreso che quel genere letterario, trattato in chiave surreale, gli offre un escamotage per lanciare un messaggio, ben più profondo, agli adulti, affrontando temi vitali della società. Egli cerca, in tal modo, di liberare l'uomo dalla falsa retorica profondamente radicata nella famiglia, nella scuola e nella società tutta. Nell'affrontare il tema della giustizia il Collodi intendeva parlare ai ragazzi, ma il messaggio era principalmente diretto ai grandi. Con una satira sferzante, egli muove pesanti critiche all'apparato giudiziario per smascherarne l'arretratezza. Il messaggio, in questo caso, è rivolto a chi detiene il potere, gestito senza il minimo rispetto della persona umana, come il povero Pinocchio che, frastornato e deluso, subisce, senza comprenderne le ragioni, gli effetti di una giustizia amministrata in maniera arrogante e disumana.