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Emanuela Ruggio mette in campo le sue competenze tecniche e storico artistiche, unite ad una partecipazione potremmo dire sentimentale, per farci dono di un gustoso ed esaustivo approfondimento su un complesso sacro a dir poco sui generis, per storia, patrimonio artistico e documentale e contesto paesaggistico. Il santuario di San Francesco di Paola, a più di trecento anni dalla sua costruzione, ci parla ancora con forza del parroco di Revine don Giovanni Domenico Cumano e della sua volontà di erigerlo in segno di profonda devozione verso il santo calabrese; grazie alla sua iniziativa, Francesco di Paola divenne ben presto un amico e un modello di vita anche per la popolazione di Revine, per i tanti pellegrini e per gli eremiti che qui abitarono. Un grazie di cuore dunque per questo testo che ci invita a raggiungere Revine e a vivere quassù un'esperienza di bellezza globale, dentro e intorno al complesso del Santuario; certi giorni, quando banchi di nuvole si ammassano sull'abitato di Revine, dal Santuario si scorge appena la cuspide del campanile dell'arcipretale e la vista sulla distesa spumosa e bianca suggerisce davvero una visione paradisiaca.