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Quando è stato girato il primo film ufficiale dei Giochi olimpici? Sarà vero che uno strumento elettronico, contenuto in una valigetta di alluminio, può migliorare le prestazioni dei tennisti? Perché attività agonistica e donazione del sangue possono coesistere? È mai accaduto che un famosissimo giornalista sportivo abbia invitato una bella signora a ballare nella hall di un albergo, costringendo i presenti a fischiare canzoni? E che uno dei più importanti intellettuali italiani abbia scritturato, per un suo film, un campione di salto triplo dopo averlo visto gareggiare in televisione? Lo sapevate che la barca a vela porta un immenso aiuto psicologico ai pazienti oncologici? E si può credere, ancora oggi, alla favola di un atleta paraplegico che diventa "grande" nel mondo, secondo il destino custodito nel suo cognome? 54 contributi, 56 autori (atleti, docenti universitari, giornalisti, ricercatori di fama nazionale e internazionale) e foto per raccontare un rapporto, quello con il proprio corpo in movimento e con le sue potenzialità, che diventa fonte di piacere, di gioia, di vitale espansione, anche nell'evidenziare in modi sempre più sapienti la bellezza della sfida.